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L' unica App che ti permette di avere Emoji e Stickers con il TUO volto.
Crea “smile” esclusivi da inviare agli amici con le tue foto personali. Le tue emoji saranno come te: uniche!
una volta realizzate le tue emoji potrai inserirle sulle foto presenti nel tuo smartphone e condividerle via chat o social network
Semplice ed intuitiva...mi sono divertita molto nella personalizzazione...ho provato anche con il mio cane e sono davvero carine.
È un'App molto utile. La grafica è carina e posso condividere le mie emoji con i miei amici! Via al divertimento.
App davvero originale, simpatica e molto divertente, consiglio a tutti di scaricarla! Ed è molto semplice da usare, complimenti!!
Sulla tastiera Samsung non posso abilitare la tastiera Face4you, ma abilitando il mio floater funziona perfettamente. Tante emoji da creare, app gratuita e senza pubblicità invasiva. Gli stickers per facebook sono molto originali.
Classe 1977. Studi classici e giuridici. Appassionato di informatica fin dai primi anni '90. Webmaster, tecnico informatico, un passato in HP e titolare di alcuni siti e-commerce italiani.
Studi classici e giuridici. Appassionato di tecnologia e sport. È un grande pensatore ed ha un ottimo spirito imprenditoriale. Il suo motto è "mens sana in corpore sano”.
Fotografo & videomaker professionista esperto nel settore foto-audio-video. Ama il suo lavoro ma soprattutto ama far emozionare attraverso i suoi scatti, fermando nel tempo ricordi ed emozioni uniche e irripetibili.
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Com’è nata l’idea di Face4You?
Marco: Nel mercato attuale molte persone utilizzano le emoji e si fanno i selfie. Da queste due tendenze è nata l’idea dell’app: perché non fare un emoji creata attraverso un selfie? Andando avanti nel progetto l’aggiunta più importante è stata quella della tastiera in quanto tecnicamente non esiste nulla del genere: attraverso la tastiera l’utente ha a disposizione una serie di emoji che sono fruibili senza dover tornare alla libreria di immagini. Poi da lì abbiamo inserito anche gli Sticker, che sono delle emoji applicate a un’immagine. Questa funzione ha diversi aspetti positivi: innanzitutto rende subito personale una foto, ad esempio un panorama; e da ciò nasce una sorta di copyright, ovvero una persona riesce, facendo una foto a uno splendido tramonto, a mettere il suo marchio. Anche se poi la foto viene condivisa da molti utenti, rimane impresso il volto dell’autore sulla fotografia. Gli Sticker, inoltre, potendo essere zoomati, possono andare a sostituire i volti delle persone. Quindi ci siamo ritrovati un’applicazione che ha tantissime funzionalità.
Come è nata la collaborazione tra te e Luca?
Marco: Con Luca ci conosciamo da tanti anni, abbiamo già lavorato insieme. Siamo amici e ci sentiamo e ci vediamo molto spesso. Sono stato fortunato ad averlo come socio: oltre a essere un grande amico, Luca è una persona intraprendente che ha le competenze tecnologiche e creative che non ho io.
Luca: Io e Marco ci completiamo a vicenda, lui è la mente io il braccio. L’idea originale di Face4You è nata grazie a Marco in realtà. Una sera di quasi un anno fa mi ha proposto di fare questa app e ho subito accettato. Dopo varie ricerche siamo arrivati ad App to you, abbiamo parlato del progetto che si è evoluto rispetto a quello iniziale. È un prodotto in cui crediamo tanto per l’effetto virale che probabilmente avrà sui social e sui servizi di messaggistica in generale.
A quale target si rivolge la vostra app?
Marco: Noi siamo molto ottimisti e speriamo di raccogliere tanti utenti. Pensiamo che all’inizio quelli che verranno attratti maggiormente sono le ragazze e i ragazzi, persone che comunicano sempre più attraverso le immagini. Poi siamo certi che il target si amplierà fino a coinvolgere un pubblico più grande. In realtà l’applicazione è talmente semplice che la può utilizzare anche un bambino di tre anni o un signore di ottanta.
Luca: Crediamo che l’effetto sarà virale per tutte le età. Perché il bello dell’app è che non devi averla per forza installata sullo smartphone per utilizzarla: puoi ricevere comunque le emoji o le foto con gli Sticker; l’importante è che tu abbia i vari servizi come WhatsApp, Facebook Messanger, WeChat, Telegram.
Quindi per voi quali sono i punti di forza dell’app?
Luca: Sicuramente la semplicità di utilizzo: l’app è stata sviluppata in maniera tale che con tre passaggi base si riesce a ottenere il risultato. E poi la possibilità di inoltrare le emoji a tutti i contatti. Abbiamo messo a disposizione degli utenti un servizio completo con trenta icone gratis in modo da diversificare l’app da quei prodotti che offrono poche opzioni nella versione free. Probabilmente la renderemo gratis per sempre aggiungendo pacchetti in futuro.
Marco: Oltre alla veste grafica, che è veramente avvincente, il punto di forza sono i tanti sbocchi: puoi aggiungere uno sticker a un’immagine, inviare emoji, hai una galleria fotografica preimpostata, puoi fare un copia-incolla, ovvero sostituire il volto di un amico su una foto.
Quali sono gli sviluppi futuri dell’app?
Marco: Punteremo a fare dei pacchetti che oltre ad aggiungere emozioni, aggiungeranno nuovi elementi per la persona, come un taglio di capelli per le ragazze oppure la barba per i ragazzi. Faremo anche pacchetti appositamente pensati per i cani o per i bambini. Non ci precludiamo niente. Poi abbiamo in mente ulteriori sviluppi che vi mostreremo presto. Intanto speriamo che la gente inizi a metterci la faccia!
Quando il selfie non era ancora diventato una moda e il suo nome non rimbombava sui social network diventando l’hashtag abusato per eccellenza, c’era lei: la cabina per fototessera. Quante volte l’abbiamo cercata, disperatamente e spesso invano, per rinnovare la carta d’identità? E quante volte ci siamo entrati per scattarci una foto buffa con i nostri amici dando il meglio di noi con smorfie e linguacce? L’attesa per la stampa durava pochi minuti e il risultato, purtroppo, lasciava insoddisfatta la maggior parte delle persone. Però che soddisfazione appendere quelle strisce di carta al muro o conservarle in un diario e ritrovarle dopo tanto tempo, tra lo stupore e la nostalgia del ricordo.
Oggi, che le macchine di scatto automatico sembrano abbandonate a sé stesse, alcune città ne stanno riscoprendo il valore. È il caso di Firenze dove Matteo Sani, ex scenografo con esperienza nel cinema nel teatro e nella pubblicità, è andato alla ricerca di vecchie cabine degli anni ’70 provenienti da tutto il mondo e le ha fatte riparare e restaurare per consegnarle ai cittadini: con soli € 2 si ottengono quattro foto in bianco e nero stampate in modo tradizionale. Oltre a Firenze, anche Livorno ha visto il ritorno di questi affascinanti apparecchi che, al di là della loro funzionalità, diventano veri e propri elementi di decoro urbano.
Grazie alle foto analogiche si ritrova il gusto di un rito antico: si infila la monetina, si regola l’altezza dello sgabello, si tira la tendina, si sceglie la posa e tre due uno… puff! Lo scatto è fatto.
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